Un mio vecchio insegnante siciliano di stenografia usava dire spesso: "predica bene e razzola male", prendendosi poi gioco di noi poveri studenti appena quindicenni che non sapevamo cosa volesse dire razzolare. Era il classico insegnante inbucato. Tal Surace. Il cognome è tutto un programma.Era siciliano, ma insegnava nella remota provincia veronese a studenti che sapevano parlare solo il veronese ...e anche male, a sentire i cittadini. Ebbene, evidentemente tal motto, tanto in voga nell'emisfero celebrale del mio insengnate, risulta sconosciuto a tal Giorgio Napolitano, ossia al Presidente della Repubblica Italiana, carica che per quanto mi riguarda ha ancora un valore, ma che l'attuale reggente sembra voler sminuire ogni volta di più firmando l'infirmabile e parlando... troppo(!?).
Riporto nel dettaglio l'artico datato 14 novembre c.a.delle ore 13:18 apparso sul sito Ansa dal titolo: "Crisi: Napolitano, occorre rigore".
"Per far fronte alla crisi si impongono politiche di rigore e sacrifici". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Si impongono, ha aggiunto, di fronte ad una situazione difficile come non si vedeva da anni, nella quale si sovrappone la questione antica del debito pubblico divenuto ormai insostenibile e l'effetto della crisi economica mondiale sempre piu' evidente".
Ma perché non dice queste cose al buon Silvio? Chi dovrebbe dare l'esempio?
e invece il cavaliere, appena insediatosi, ed esattamente in data 25 luglio 2008 (norma pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 22 agosto 2008), cosa ti fa? Aerei di Stato per tutti. Qualcuno direbbe cani e porci. No, no. Niente di più sbagliato. Aereo di Stato per il Capo dei ministri e tutti i ministri. Tutti i vice ministri. Tutti i sottosegretari. Già di per sé potrebbe bastare, ma invece ci si è superati includendo pure tutto il personale estraneo alla delegazione ma accreditato al seguito della stessa su indicazione dell’Autorità! Ma in campagna elettorale ne aveva mai parlato? Intanto Berlusconi taglia i fondi alla scuola. Intanto la polizia si schiera davanti a Montecitorio.